Anna è una ragazza napoletana che arriva a Milano per frequentare l'università e Calogero è un giovane milanese che studia psicologia e lavora per mantenersi. I due si incontrano in un bar ed è subito colpo di fulmine.
Alcuni sprovveduti turisti si mettono nelle mani di un'agenzia di viaggi poco scrupolosa che li conduce in Medio Oriente e poi li lascia allo sbaraglio. Quasi privi di denaro, di risorse, con la barriera del linguaggio, i turisti cercano disperatamente di tornare in Italia.
Il film racconta in chiave ironica l’ingresso nel mondo dello spettacolo dei Gatti di Vicolo Miracoli, quattro ragazzi veronesi che nelle prime sequenze sono alle prese con anonimi lavori. Jerry Calà fa il massaggiatore, Franco Oppini è impiegato da un notaio, Umberto Smaila suona il piano in una scuola di danza e Ninì Salerno fa l’intellettuale da bar, compra decine di giornali e si informa solo su cinema e sport. Inutile dire che i Gatti interpretano loro stessi, anche se la storia è di fan...